PREVENZIONE DEI CARCINOMI MAMMARI

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PREVENZIONE DEI CARCINOMI MAMMARI

Riceviamo dal capo ufficio stampa della locale ASP, dott. Giuseppe Sarlo, il seguente comunicato che pubblichiamo per opportuna conoscenza:
Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia

Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia

Vibo Valentia, 4 giugno 2009

Dopo Catanzaro e Cosenza, anche il nostro presidio si dota dell’importante servizio diretto dal dott. Carlo Talarico.

Soddisfazione del Commisssario Rubens Curia

PREVENZIONE DEI CARCINOMI MAMMARI NUOVO COLPO ALLE FUGHE PER IL LINFONODO SENTINELLA.

Il dott. Rubens Curia, Commissario dell’Asp di Vibo Valentia, comunica che l’Azienda sanitaria provinciale dispone, a partire da oggi, di un moderno ed avanzato sistema portatile di rilevazione di radioisotopi, strumento che consente di poter eseguire la metodica di ricerca intraoperatoria del linfonodo sentinella, indispensabile per il trattamento delle neoplasie, in particolare per il carcinoma della mammella, permettendo di selezionare le pazienti che necessitano di una linfoadenectomia ed evitando la procedura invasiva alle pazienti dove sono assenti metastasi linfonodali.

Responsabile del servizio è il dott. Carlo Talarico, specialista di Chirurgia endocrina e della mammella all’Asp, che vanta una notevole e collaudata esperienza attraverso stage formativi presso le scuole universitarie di Perugia e Terni.
“ Il quotidiano impegno volto a migliorare la qualità dei servizi nel campo della prevenzione – spiega il dott. Rubens Curia, Commissario dell’Asp – ci permette oggi di contare sull’acquisizione di una metodica chirurgica tecnologicamente avanzata e che ridurrà sensibilmente le fughe verso altri centro specializzati nel delicato campo della prevenzione dei carcinoma mammari.
E’ una notizia che torna più che utile per il nostro territorio e che nel contempo conferma quanto sia indispensabile agire in virtuosa sintonia con le altre realtà sanitarie della regione.
L’impegno e la competenza del dott. Carlo Talarico e di tutto il personale che opererà in questa direzione assicura una nuova speranza – aggiunge il massimo responsabile della sanità vibonese – nei confronti di chi da tempo era costretto a raggiungere sedi anche oltre regione per affrontare e superare patologie di questa portata” �
L’acquisizione di questo tipo di tecnologia, accompagnata da un complesso percorso formativo del personale presso reparti Universitari di riferimento e in collaborazione con la Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, integra e completa l’offerta che l’Asp di Vibo Valentia.
Il trattamento chirurgico delle neoplasie mammarie verrà eseguito, secondo le più recenti ed adeguate linee guida, da personale adeguatamente formato e dotato di concreta esperienza di settore.
Per tutte le pazienti che ne hanno bisogno è già attivo, presso la Divisione di Chirurgia Generale, l’ambulatorio dedicato alla Chirurgia della Mammella, diretto dallo stesso dott. Carlo Talarico.
Le visite potranno essere prenotate mediante il CUP e di norma vengono eseguite il martedì e il giovedì di ogni settimana.
Attualmente la metodica viene applicata presso l’ Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Germaneto e l’Azienda ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza.
L’apparecchiatura acquisita consente l’identificazione intraoperatoria del cosiddetto “linfonodo sentinella” e cioè del primo linfonodo interessato nel drenaggio linfatico dalla regione sede del tumore mammario. Il prelievo di tale linfonodo permette di eseguire (anche in via immediata – “estemporanea”) la diagnosi di eventuale metastasi linfonodale che indicherebbe quindi la linfoadenectomia ascellare di necessità. Viceversa se l’esame istologico del linfonodo sentinella dimostra l’assenza di metastasi la linfoadenectomia può essere evitata, riducendo così la percentuale di complicanze caratteristica di simili interventi.
L’applicazione della metodica prevede due tempi: il primo riguarda l’inoculazione di un radiotracciante, eseguito in collaborazione con la Medicina Nucleare dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, in attesa di riaprire la unità operativa di medicina nucleare, mentre il secondo, a distanza di 12-18, consiste nell’esecuzione dell’intervento chirurgico per la rilevazione del linfonodo sentinella (in caso di carcinoma mammario)
Giova ricordare che presso l’ Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, infatti, è già da tempo attivo il programma di screening mammografico gratuito sul territorio e presso il presidio ospedaliero del capoluogo si eseguono gli esami di secondo livello indirizzati verso la diagnosi del carcinoma mammario.
Questa nuova metodica si inserisce inoltre in un percorso di prevenzione, diagnosi e trattamento delle neoplasie della mammella, dove è già operativo lo screening gratuito mammografico, diretto dalla dott. Concetta Amodei.
Grazie.
Cordiali saluti.
Il Capo Ufficio Stampa
Dott. Giuseppe Sarlo

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