Comunicato Stampa: grave, gratuita e scomposta reazione violenta su personale medico e infermieristico nel Reparto di Medicina dell’Ospedale di Vibo Valentia
Riportiamo, per opportuna conoscenza, comunicato stampa, inviato in data odierna alle testate giornalistiche:
Il Consiglio dell’Ordine Provinciale dei Medici e Odontoiatri di Vibo Valentia si è riunito a seguito della grave, gratuita e scomposta reazione violenta che ha interessato il personale medico e infermieristico nel Reparto di Medicina dell’Ospedale di Vibo Valentia.
Il Consiglio dell’Ordine primariamente esprime la propria solidarietà ai Colleghi e al personale sanitario e di assistenza e condanna questo inqualificabile atto che, seppure scaturito dalla reazione alla luttuosa notizia relativa al decesso del proprio genitore, e al cui dolore tutto il Consiglio si associa esprimendo il profondo cordoglio, non può avere nessuna giustificazione, essendoci forme civili e legali per denunciare eventuali colpe o responsabilità.
Oltretutto si è appreso che da parte della Direzione Medica era stato richiesto esame autoptico per avere contezza della causa che ha provocato il decesso.
Nel corso del dibattito i consiglieri hanno evidenziato come questo atto di violenza non è unico ed isolato, ma si inserisce in una lunga serie di atti e manifestazioni che vanno dall’aggressività verbale alle intimidazioni, alle minacce nonché a forme di pura violenza fisica con percosse e lesioni che vedono come destinatari i Medici e il personale sanitario che opera nei Presidi ospedalieri nonché nelle postazioni di Guardia medica.
Tali fenomeni costituiscono per numero e gravità, una vera emergenza riguardo alla sicurezza degli operatori sanitari sul luogo dove prestano la propria attività e assistenza.
Più volte quest’Ordine ha segnalato alle autorità competenti il pericolo reale e la precarietà nella sicurezza personale cui i Medici sono sottoposti nell’esplicare la loro attività professionale e nell’eseguire e nell’effettuare le prestazioni sanitarie a favore dei pazienti con ovvie ripercussioni non solo relative al verificarsi di un evento lesivo personale , quanto anche della mancata serenità e della indisponibilità di un ambiente idoneo e confortevole nell’esplicare la propria attività. Purtroppo segnalazioni e denunce non hanno prodotto risultati apprezzabili.
Quest’Ordine è anche consapevole della precarietà cui il medico deve operare in questa nostra Azienda Sanitaria, dove il rischio clinico è altissimo; di questo ci si è fatti portavoce denunciando alle autorità sanitarie regionali come il Piano di Rientro ha ulteriormente peggiorato la già precaria assistenza sanitaria nella nostra Provincia.
Quest’Ordine è quindi consapevole come una percezione di una sanità precaria e inidonea a rispondere alle attese e alle necessità dei cittadini può essere la causa e il detonatore di forme esasperate di reazione anche violente da parte di chi si considera privato di un diritto garantito come quello della salute.
Pertanto rivolge un invito alle forze di polizia deputate alla salvaguardia e alla sicurezza degli operatori professionali e alla Magistratura di continuare a perseguire chi si pone con violenza nei confronti del Medico e degli operatori sanitari per garantire la salvaguardia della onorabilità professionale se privo di colpa.
Altresì il Consiglio dell’Ordine pur ritenendo di grande ausilio l’opera dei mass media nell’affiancare l’attività sanitaria quale momento di comunicazione e conoscenza si appellano al senso di responsabilità e di etica professionale di quanti sono preposti alla comunicazione, evitando le gogne mediatiche, i giudizi sommari e le sentenze di presunta colpevolezza che al di là di produrre informazione e cultura sanitaria possono creare discredito e sfiducia in una classe sanitaria quale è quella vibonese che al di là dei limiti strutturali, di risorse umane e organizzativi non ha nulla da rimproverarsi sulla propria condotta etica e professionalità intrisa da amore per il malato e profusa alla salvaguardia della salute dei cittadini che ad essa si rivolgono
Oltretutto si è ribadito da parte dei Consiglieri dell’Ordine che pur essendo ogni perdita di una vita umana una sconfitta per la Medicina che ad essa si è affidata con speranza e fiducia, ogni atto medico negli aspetti diagnostico- terapeutico e riabilitativo e nella prevenzione è per sua natura teso alla salvaguardia e alla tutela della vita umana e al sollievo della sofferenza.
Infine l’Ordine dei Medici della Provincia di Vibo Valentia rivolge un appello a tutti i cittadini, offrendo un patto di solidarietà che sancisca a fronte della rinnovata fiducia nella classe medica, una maggiore vigilanza sul suo operato, che sebbene mai venuta meno può avere manifestato in qualche occasione, una caduta di quella alleanza terapeutica tra medico e paziente, necessaria e utile per evitare un’arroccamento in una medicina difensiva, foriera questa di caducità e scadimento professionale, privilegiando e ricercando invece le modalità partecipative ad una medicina di iniziativa.
Il Presidente
Dott. Maglia Antonino