Proroga al 13 agosto 2013 dell’obbligo di copertura assicurativa degli esercenti le professioni sanitarie
Si ritiene opportuno segnalare che nella seduta del 25 luglio 2012 la Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica ha conferito mandato ai relatori, Sen. BOSONE e SACCOMANNO, a riferire in senso favorevole in Assemblea sul disegno di legge indicato in oggetto nello stesso testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Si rileva che l’Assemblea della Camera dei Deputati durante l’esame del provvedimento ha approvato in particolare un emendamento della Commissione Affari Sociali col parere favorevole del Governo che fa slittare di un anno (13 agosto 2013) l’obbligo di copertura assicurativa degli esercenti ie professioni sanitarie o, in caso di data antecedente, al momento dell’entrata in vigore di una specifica disciplina per gli esercenti le professioni sanitarie.
L’art. 3, comma 5, lett. e), del decreto-legge 138/11 convertito nella Legge 148/11 prevede che “a tutela del cliente, il professionista è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale. Il professionista deve rendere noti al cliente, al momento dell’assunzione dell’incarico, gli estremi della polizza stipulata per la responsabilità professionale e il relativo massimale. Le condizioni generali delle polizze assicurative di cui ai presente comma possono essere negoziate, in convenzione con i propri iscritti, dai Consigli Nazionali e enti previdenziali dei professionisti“.
Pertanto il testo, così come modificato dall’emendamento approvato, prevede quindi che limitatamente agli esercenti le professioni sanitarie gli obblighi di cui all’art. 3. comma 5, lett. e) sopraccitato si applicano decorso un anno dall’entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica di cui all’ari. 3, comma 5, del decreto-legge 138/11.
Si ricorda inoltre che il DDL n. 3414 fissa al 31 dicembre 2012 il termine per l’esercizio dell’attività libero professionale intramuraria.
Al riguardo il ministro BALDUZZI, intervenuto in Commissione Igiene e Sanità nella seduta del 24 luglio 2012, ha sottolineato come, per quanto riguarda l’esercizio della cosiddetta intramoenia, il provvedimento in titolo presenti una proroga avente natura strettamente tecnica, in attesa di un più organico e vasto intervento legislativo che non è stato possibile presentare, in ragione dei numerosi provvedimenti attualmente all’esame di entrambi i rami del Parlamento.