Obbligo per gli iscritti di dotarsi di una Casella di Posta Elettronica Certificata (PEC)
In seguito a sempre più pressanti direttive governative, potendosi palesare anche l’introduzione di sanzioni, come segnalatoci dalla F.N.O.M.C.eO., rinnoviamo l’invito ai nostri iscritti di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata PEC e di comunicarcela, segnalando quanto segue:
Sempre più complicata la vicenda della PEC, che continua a creare non poca confusione dal momento che le molteplici leggi, circolari e precisazioni in merito continuano a susseguirsi fino alla data odierna (ricordiamo: decreto-legge 29/11/08 n. 185, Legge 28 gennaio 2009, n. 2, DPCM 6 maggio 2009, DL 1082-B, circolare emanata il 25 novembre 2011 dal ministero dello Sviluppo economico la n. 224402).
In sintesi, rinnoviamo l’invito ai nostri iscritti a dotarsi di una casella di posta elettronica certificata e di comunicarcela, riassumendo gli obblighi previsti per legge:
L’obbligo per i professionisti iscritti ad un Ordine di dotarsi di un indirizzo di posta certificata viene introdotto dal decreto-legge 29/11/08 n. 185 (comunemente citato come decreto anticrisi) convertito dalla Legge 28 gennaio 2009, n. 2 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2009 – Supplemento Ordinario n. 14 che recita all’articolo 16, comma 6 e 7:
6. Le imprese costituite in forma societaria sono tenute a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al registro delle imprese o analogo indirizzo di posta elettronica basato su tecnologie che certifichino data e ora dell’invio e della ricezione delle comunicazioni e l’integrità del contenuto delle stesse, garantendo l’interoperabilita’ con analoghi sistemi internazionali. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, gia’ costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata. L’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata nel registro delle imprese e le sue successive eventuali variazioni sono esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.
7. I professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato comunicano ai rispettivi ordini o collegi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata o analogo indirizzo di posta elettronica di cui al comma 6 entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un elenco riservato,consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni,i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata.
Prestare dunque attenzione anche al fatto che le società hanno l’obbligo di comunicare al Registro imprese il loro indirizzo di Posta elettronica certificata che Entro il 29 novembre 2011 (nei giorni scorsi il Ministero dello Sviluppo economico ha emanato una circolare, la n. 224402 del 25 novembre 2011, indirizzata alle Camere di Commercio nella quale si invita a non applicare, almeno fino al 31 dicembre 2011, la sanzione da 103 a 1.032 euro prevista per le società che non comunicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al Registro imprese entro la scadenza del 29 novembre.
Per acquistare una casella di PEC è necessario rivolgersi ai soggetti iscritti nell’Elenco Pubblico dei gestori di posta elettronica certificata o a uno dei distributori da essi autorizzati:
Ad oggi l’offerta più economica che abbiamo trovato è quella di Aruba ( € 5,00 + IVA annuali – sito http://www.pec.it/), ed invitiamo chi avesse trovato offerte più vantaggiose di segnalarle per opportuna conoscenza degli iscritti.
Altre informazioni su: http://www.digitpa.gov.it/pec
Attenzione: a proposito del sito www.postacertificata.gov.it e www.indicepa.gov.it le Caselle di Posta Certificata messe a disposizione dal Dipartimento Innovazione e Tecnologia, nonché quelle fornite da INPS e ACI (che rappresentano una sperimentazione dello stesso progetto in capo al DIT), rientrano nel progetto CEC-PAC, mirato a favorire la comunicazione tra cittadino e PA, sfruttando il canale digitale. Dette caselle riescono, pertanto, a dialogare esclusivamente con le pubbliche amministrazioni iscritte nell’indice PA, è pertanto esclusa la possibilità di interagire con soggetti diversi.